RASD - SADR
27.02. 1976
25

ANS
YEARS
ANOS

27.02.2001

 

COMUNICATO STAMPA PER LE CELEBRAZIONI DEL XXV ANNIVERSARIO DELLA RASD

Associazione Nazionale di Solidarietà con il Popolo Sahrawi e l'Intergruppo Parlamentare Italia-Sahrawi

 

In occasione del XXV anniversario della nascita della Repubblica Araba Sahrawi Democratica ed in considerazione del gravissimo stato di tensione nell'area, l'Associazione Nazionale di Solidarietà con il Popolo Sahrawi e l'Intergruppo Parlamentare Italia-Sahrawi promuovono per giovedì 22 febbraio 2001, dalle ore 10.00 alle ore 17.00 presso la Sala della Camera dei Deputati di Palazzo Marini, a Roma in Via del Pozzetto 158 (06 67608880), un incontro tra parlamentari, rappresentanti delle Regioni, delle Province e dei Comuni gemellati o solidali con il popolo sahrawi, e i movimenti di solidarietà con rappresentanti delle istituzioni governative italiani e internazionali.

Tale anniversario viene celebrato in numerose città europee con manifestazioni ed iniziative dirette a richiamare l' attenzione delle autorità nazionali e internazionali sul pericolo di un ritorno alla guerra nel sahara occidentale.

Da oltre venticinque anni il Popolo Sahrawi soffre le conseguenze dell'aggressione subita da parte del Marocco, che gli nega il diritto di costituirsi in libero Stato, come aspira e come gli viene riconosciuto da numerose risoluzioni delle Nazioni Unite.

Come conseguenza dell'invasione marocchina, la maggior parte del Popolo Sahrawi vive, ormai da una generazione, in esilio, accampato nel deserto algerino, mentre la parte di popolazione rimasta nelle zone occupate soffre per le conseguenze di questo stesso fatto e per la dura repressione che la colpisce ad ogni espressione di protesta.

Il Piano di pace messo a punto sotto l'egida dell'ONU e con il contributo dell'Organizzazione per l'Unità Africana, aveva il suo fulcro in un Referendum per l'autodeterminazione, da preparare ed attuare sotto controllo di una speciale missione ONU - la MINURSO - previsto da addirittura otto anni e ancora non attuato, per le continue dilazioni imposte dal Marocco, il quale cerca di far inserire nelle liste degli aventi diritto al voto migliaia di persone non aventi i requisiti per partecipare al referendum.

Negli ultimi colloqui tra le parti, alla presenza dell'inviato speciale del segretario dell'ONU; James Baker, il Marocco ha fatto intendere che considera ormai non realizzabile il Piano di pace, mentre anche la relazione periodica dello stesso Kofi Annan fa trasparire una possibilità di ricercare una soluzione diversa.

Questa soluzione, la cosiddetta "terza via" è considerata inesistente dalla parte saharawi, che considera che l'abbandono del referendum significhi abbandono di tutto il Piano di Pace, a partire dallo stesso cessate il fuoco, con concreto rischio di ripresa del conflitto armato, cosa che avrebbe conseguenze imprevedibili in tutto il Maghreb, cioè sulla riva sudoccidentale del Mediterraneo.

In occasione dell' incontro a roma saranno consegnati alle autorità italiane , al parlamento europeo , e all' onu, gli ordini del giorno votati in proposito dalle assemblee elettive italiane.

Associazione nazionale di solidarietà con il popolo sahrawi (ANSPS)
via Dogana Vecchia 5, 00186 Roma, tel/fax 06.6864640, e-mail: lidlip@mclink.it


[HOME] [ SADR 25th anniversary ] [ RASD 25 ans]